Il ciclo non è un lusso

Una donna durante il periodo fertile consuma in media tra i 10mila e i 14mila assorbenti, arrivando a spendere 5mila euro circa nel corso della sua vita . Un costo enorme, che non consente a molte donne di garantirsi un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale, attraverso appositi dispositivi sanitari.

Un fenomeno di cui poco ci si occupa, perché le mestruazioni sono ancora causa di pregiudizi ed esclusione, e che è più comune di quanto si pensi. Accade infatti che molte ragazze siano costrette a saltare la scuola durante i giorni del ciclo mestruale oppure provino vergogna a comprare gli assorbenti ed evitino di parlarne.

Con il progetto “Il ciclo non è un lusso” la città di Empoli, in collaborazione con le farmacie comunali, promuove la distribuzione di assorbenti gratuiti alle studentesse negli Istituti comprensivi e nelle scuole secondarie di Empoli. Un’iniziativa inclusiva a livello economico e sociale, che vuol togliere veli ai tabù e alle discriminazioni tradizionalmente radicati intorno alle mestruazioni.

Il ciclo mestruale è infatti un fenomeno naturale, che riguardano il sistema riproduttivo di tutta la specie umana ed è giusto pertanto che di questo si faccia carico anche la comunità, senza lasciare sole le donne e in particolare le ragazze, garantendo così maggiore equità.

Un segnale di vicinanza alle donne, che vuol anche sensibilizzare il Governo e il Parlamento a prevedere una riduzione dell’aliquota per tutti i prodotti igienico-sanitari femminili, attualmente al 10%, per arrivare alla totale detassazione dei beni essenziali alla salute ed all’igiene femminile.